Prima ancora che il mito della Costa Smeralda fosse creato dal fiuto del principe Aga Khan, la
Sardegna poteva già vantare una sua “capitale” del turismo nella bellissima città di
Alghero, che nella sua denominazione originaria (Alguer) e nella parlata tipica dei suoi abitanti porta ancora le tracce della dominazione catalana, da cui le deriva anche l’epiteto di “
Barceloneta”.Senza scomodare paragoni con le bellezze del capoluogo della Catalogna,
Alghero, la cui antica vocazione turistica è testimoniata dalle belle
ville liberty disseminate sul lungomare, ha dalla sua un bellissimo, e molto curato, centro storico, ma soprattutto, una sfilza di
spiagge e spiaggette meravigliose, spesso incastonate tra
scogliere mozzafiato, a picco su un mare di un azzurro indescrivibile …. e, su questo campo, anche la grande Barcellona è costretta a cedere il passo!Ma questo incredibile
mix tra le
origini catalane e le inevitabili
influenze sarde, oltre che delle numerose
altre popolazioni che sono state attratte da questo angolo di paradiso (le autoctone popolazioni nuragiche, i fenici, i romani e poi le Repubbliche marinare di Genova e di Pisa) hanno creato un unicum, rispetto alle altre zone della Sardegna, che si riflette, oltre che nella lingua, anche nella gastronomia (da non perdere la mitica “aragosta alla catalana”!), nell’enologia (con la doc “Alghero”).
In tutto questo tourbillon di offerte (anche la vita notturna, specie durante la bella stagione, è particolarmente vivace…), il luogo da visitare che non può mancare nel vostro viaggio, anche per mettere alla prova il vostro fisico, sono le meravigliose
Grotte di Nettuno e i 656 gradini dell’
Escala del Cabirol, che consente di raggiungerle via terra: una faticaccia, che però è largamente ricompensata dalla visita (che si può effettuare anche via mare) di un luogo in cui l’aggettivo “incantato” non è sicuramente esagerato!E, a questo proposito, le numerose grotte marine e terrestri, nonché le vertiginose pareti di falesia a picco sul mare, garantiscono emozioni e divertimento anche per chi ama le
immersioni o le
arrampicate su roccia.Insomma, non è certo necessario attendere agosto per avere ottimi motivi per un viaggio ad Alghero, anche perché ristoratori ed albergatori, denotando un fiuto non sempre presente in altre zone della Sardegna, riescono a valorizzare, con sagre, manifestazioni ed eventi, anche i periodi dell’anno meno battuti.
Come arrivare e spostarsi?
In aereo: numerosi sono i voli diretti dalle principali città italiane verso Alghero o Olbia, anche con compagnie low cost. Con un
autonoleggio dall’aeroporto di Fertilia si raggiunge Alghero dopo circa 5 km. In macchina dall’aeroporto di Olbia si arriva ad Alghero dopo aver percorso circa 135 km.
In nave: a circa 35 km da Alghero si trova il porto di Porto Torres raggiungibile da Genova. Più distante, invece, è il porto di Olbia raggiungibile da Genova, Civitavecchia, Livorno e Piombino.
Il nostro consiglio: se la vostra vacanza è baciata dal sole, noleggiate una bici per qualche ora e scorrazzate pedalando lungo le mura della città. Il divertimento sarà assicurato!Il team Auto Europe