Andrea Palladio, vissuto nel XVI secolo, fu sicuramente quello che, con termine moderno, si può definire una vera e propria “
archi-star”
del Rinascimento: artista prolifico, fu il maggiore architetto della Repubblica di
Venezia e con epicentro a Vicenza, disseminò il Veneto delle sue magnifiche ville.Un viaggio tra le
città d’arte del Veneto non potrà non condurvi in almeno una di queste splendide dimore.Tanto rinomate e considerate esempio di mirabile proporzione tra le parti che, tra il 1994 e il 1996, ben
24 di questa
ville sono state inserite
nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco.Un
noleggio auto nei vicini aeroporti di Treviso o di
Venezia è il modo migliore per percorrere in lungo e in largo Vicenza e la sua provincia, con qualche puntata anche nelle vicine province di Treviso, di
Padova, di Venezia e di Rovigo: qui infatti
si può costruire un itinerario per visitare le ville (informandosi prima su quali sono visitabili anche all’interno) che, in origine, erano la residenza di nobili famiglie venete, dedite a curare gli affari delle proprie aziende agricole. Erano quindi vere e proprie residenze rurali che, senza essere di dimensioni enormi, con la loro
severità e la
proporzione delle forme incutevano (e incutono anche oggi) un senso di rispetto e di armonia.Non è quindi un caso la
grande fama che il Palladio ebbe tra i suoi contemporanei (e, dopo la sua morte, numerose altre ville furono completate su suoi disegni o progettate seguendo i suoi stilemi) ma anche successivamente, soprattutto
in Inghilterra e negli Stati Uniti d’America (la stessa Casa Bianca a Washington è in stile neo-palladiano).Oggi, solo alcune di queste ville sono di proprietà pubblica, mentre altre sono state, rispettandone le forme, trasformate in hotel, relais, sala da cerimonia ecc… : per cui è sicuramente una piacevole esperienza fermarsi a pernottare in qualcuna di queste dimore, o cenare a lume di candela sotto le volte di questi
gioielli architettonici, immaginando di essere come i nobili vicentini che vi abitarono 500 anni fa.Il team Auto Europe