
L’
Italia è stata spesso considerata, a torto o a ragione, soprattutto dai nostri amici del resto d’Europa, il Paese in cui regole e divieti sono rispettati, per così dire, con una certa “elasticità”…..Eppure, dando un’occhiata ai giornali, scopriamo che
in molti comuni italiani esistono, e vengono fatti rispettare a suon di multe,
divieti piuttosto “particolari”, che è meglio conoscere prima di incappare in un’inflessibile vigile.Sono divieti, infatti, che spesso nascono dalla necessità di regolamentare la convivenza tra tante persone, soprattutto nelle località turistiche, ma che, qualche volta, grazie alla fantasia di qualche sindaco, sono parsi tanto curiosi da finire nelle pagine dei quotidiani.Ecco perché, se siete in viaggio in Italia, da Nord a Sud è bene prestare attenzione a queste ordinanze, per evitare di pagare contravvenzioni, anche salate, che possono rovinare le nostre vacanze.Chi avrebbe mai detto, infatti, che, proprio nella patria dell’amore, sia
vietato baciarsi in auto con coseguente multa di 500 euro? E invece accade a
Verona (la città di Romeo e Giulietta!) e ad Eboli, in provincia di Salerno. E qui bisogna dire che altre famose città della Campania si distinguono per la particolarità dei loro divieti: a Capri e a Positano, per esempio,
è vietato andare in giro calzando gli zoccoli…., ma, sempre a Positano, fa sorridere il divieto che colpisce l’uso dei fuochi d’artificio nelle feste private, tranne il sabato!!!Di spiaggia in spiaggia, non pensate
di raccogliere conchiglie e costruire castelli di sabbia se vi trovate in vacanza ad Eraclea, in provincia di
Venezia, o
di fumare se vi trovate ad Is Arutas, bellissima spiaggia vicino ad Oristano. Ma anche a Lerici, in provincia di La Spezia, non si può
andare in giro in costume o stendere gli asciugamani fuori dai balconi o dalle finestre.E, se vi capita di ammirare le bellezze architettoniche di Brescia o di
Reggio Emilia, ricordatevi che è
vietato sedersi sui gradini dei monumenti, anche solo per riposarsi un po’….Certo, al turista che arriva in queste città difficilmente il vigile potrà dire: “lo sapevi che esisteva questo divieto!”: se però dovesse accadere, nel 90% dei casi un sorriso e un sincero “mi dispiace, non lo sapevo” dovrebbe convincere anche il più severo tutore dell’ordine ….Il team Auto Europe